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Produzioneproduzione

ideazione di spettacoli

Si occupa di produrre spettacoli. Da una prima fase di studio dell’idea, al casting artistico, alla produzione costumistica e scenografica. Oltre alle possibilità di residenze teatrale.

IN PRODUZIONE

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A seguito di una storia d’amore unita, Luigi decide di diventare frate missionario in Africa, mentre la sua ex decide di sposarsi con il suo storico spasimante. Una settimana prima del matrimonio di Maria, Fra Luigi torna a Roma e gli amici, pur di non dargli |'ennesima delusione, preferiscono non raccontargli del matrimonio. Da qui un susseguirsi di bugie a cui partecipa la stessa ex fidanzata di Luigi e da cui riemerge, a poco a poco, un passato mai esaurito. Una storia in cui, come nella vita, la bugia nasconde sempre una sottile verita.

E’ senza meno di più

Lo spettacolo è ambientato a Roma ai nostri giorni e Luigi vive la sua esistenza, soprattutto nelle questioni di cuore, nelle parole dei suoi cantautori preferiti. Attraverso le parole di Baglioni, Fossati, De Gregori, Paoli, Vecchioni (ed altri) cerca di conquistare il cuore di Maria, che, apparentemente, non crede più nell'amore. Da qui un susseguirsi di incontri con i personaggi di questa divertente commedia che si presenta per essere un ringraziamento alla canzone cantautorale italiana e, allo stesso tempo, una storia d'amore per tutti perchè alla fine… siamo sinceri… un "Baglioni" lo abbiamo condiviso tutti!!!

Tu chiamami… se vuoi

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Re Uther Pendragon muore in battaglia. Il suo corpo non è ancora freddo quando Lord e Baroni si scagliano gli uni contro gli altri in una guerra fratricida, accampando diritti sul trono. La Britannia sanguina. Passeranno anni prima che il legittimo erede di Uther, Artù, estragga Excalibur dalla roccia riunificando il regno e consacrandosi come l’uomo leggendario che tutti conoscono. Ma non è una storia a lieto fine. In una notte di luna piena Camelot cade: a seguito di una sanguinosa battaglia, Artù si trova faccia a faccia con il fantasma di sé stesso: il suo figlio bastardo, Mordred. Uno scontro finale a colpi di ricordi e menzogne. La scarnificazione di una leggenda che mette sul piatto della bilancia amore e dovere; l’importanza di essere Re o Padre. Un ordine cavalleresco fondato per un ‘’bene superiore’’ che in fin dei conti sa di crudeltà e ipocrisia. Una leggenda come ancora non è stata raccontata. Qualcosa che credevate di conoscere ma che in realtà... beh, è una bugia.

Mio Padre: Re Artù

Ralf Milan è un killer di professione che è stato incaricato dalla malavita di eliminare un testimone scomodo: per tale motivo prende alloggio in un hotel di fronte al palazzo di giustizia di Montpellier dove il suo "bersaglio" dovrà presentarsi. Un suo vicino di stanza, François Pignon, rappresentante di camicie in crisi depressiva per essere stato da poco piantato dalla moglie, tenta il suicidio nella stanza da bagno provocando però un'inondazione. Milan lo salva e persuade i responsabili dell'albergo a non chiamare la polizia, promettendo di prendersi cura di Pignon. Egli si troverà irrimediabilmente coinvolto nei problemi di Pignon che, dimostrandosi fin troppo riconoscente al punto di divenire insopportabilmente invadente, manderà a monte la sua missione.

Il Rompiballe

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Walt Disney li ha immaginati e Hollywood li ha fatti diventare dei DIVI! E gli stessi protagonisti delle Favole oggi sono molto più attenti allo Share, al Fitness, al Make Up, ai Contratti milionari piuttosto che continuare a raccontare ai ragazzi e alle loro famiglie delle storie indimenticabili! Il nostro protagonista cercherà però in tutti i modi di radunarli per convincerli a realizzare uno spettacolo senza soldi e senza il clamore del grande pubblico cinematografico. Uno spettacolo per dare un sorriso magari proprio a dei bambini! Attraverso un’ora e mezza di spettacolo 9 performers guidati da Manolo Casalino, daranno vita a una storia divertente, cantando e danzando sui grandi successi delle favole Walt Disney.

Volevo essere Walt Disney

Punti di svista è la storia di un amore complicato e travolgente tra due giovani ragazzi, Anna e Luca. Lungo il percorso confrontano le loro vite, cosi diverse e distanti, e forse questo incontro rischierà di cambiarli o almeno di permettergli per un attimo di pensare che qualcosa può cambiare. Infatti è solo durante il viaggio che riescono a superare il loro contesto e giudicare le loro debolezze. Uno spettacolo dedicato a chi pensa che soffrire per amore sia, in fondo, una cosa piacevole.

Punti si svista

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M oby Dick. Me stesso. Cerco. è la personale rilettura che Enrico Maria Falconi ha dato al celebre romanzo di Melville. Con la partecipazione di oltre 40 artisti (tra attori, ballerini, acrobati e cantanti), alcuni dei quali giungono da varie parti d’Italia, si darà la caccia alla Balena Bianca che, in questa lettura scenica, rappresenta la propria visione dell’arte. Quel “mostro” che "non si mostra" se non alla fine e che Ismael sente di avere dentro e che ritrova nel capitano Akab e nel suo equipaggio “surreale”. Un viaggio il cui arrivo è ancora il viaggio.

Moby Dick. Me stesso. Cerco.

LA TRAMA

I l giovane Ismael legge libri come "Ventimila leghe sotto i mari, Il giro del Mondo in 80 giorni, qualche cosa di Asimov, Le tigri di Momprachen di Salgari e quando non ha scuola e non serve alla madre,corre. Corre fortissimo. Mentre corre immagina di essere un falco che vola via o no, meglio, una mastodontica balena che affronta gli oceani indomita. Una balena? Lui che non ha mai visto neanche una spiaggia...neanche un po' di acqua salata… Ismael cresce e insieme a lui cresce anche la voglia di partire, cresce la sua "malattia" del mare, quel mare che non ha mai visto. Inizia a sognare. Sogna acrobati, pittori, mangiafuoco, giocolieri, tutti personaggi che alimentano il suo desiderio di fuga. Sarà un vecchio a convincere il protagonista ad andare,a viaggiare, a fuggire, a conosce per poi tornare e portare a tutti gli altri qualcosa che aiuti loro a capire. Meglio.”. L’eco del mare diventa, quindi, come il richiamo delle sirene per Ulisse-Ismael che ha smarrito la propria identità. Il proprio nome. Così il nostro protagonista si avventura per terre inesplorate fino a giungere nella cittadina portuale di Nantacket. Viene assunto sul Pequod e si imbarca al seguito del capitano Akab. Alla conquista della Balena Bianca…

U n uomo e una donna. Si cercano. Si trovano. Si amano... anzi no! S'AmavaNO! Perchè l'Amore è fatto di tante cose... Un uomo e una donna. Dentro. Una Casa. Dove? Nel bagno! Perchè?
Un uomo e una donna e si Amavano. Tra mille risate! Quelle belle. Quelle di due che si amavano. Chi si Amava? No... Non è solo una storia d'Amore. E' la storia di Luigi e di Maria. E' la storia di una storia che non doveva finire... ma magari non è mai finita. Come una Risata. Una bella risata che a distanza di tempo rimane nell'aria e ti manca... manca come l'aria. Allora S'Amavano.

Col sorriso.

eccolì lì... stanno arrivandoo.

S'amavaNO

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"Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. "Spacco pietre" rispose il primo. "Mi guadagno da vivere" rispose il secondo. "Partecipo alla costruzione di una cattedrale" disse il terzo."

Peter Schultz

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